Chi siamo
La gara di quest'anno apre un novo ciclo di esperienze, che ripercorrono la tradizione del Rally Matematico Transalpino e si ispirano alle scelte pedagogiche e didattiche di questo gruppo, proponendosi anche un rinnovamento e arricchimento per alcuni aspetti, legati al documento delle Indicazioni Ministeriali per il curricolo.
Il nostro impegno da portare nella scuola è quello di seguire percorsi formativi per docenti e studenti finalizzati ad una didattica della matematica centrata sulle attività di problem-solving. I nostri problemi devono diventare uno strumento didattico per costruire e consolidare concetti, a diversi livelli di competenza, legati ai nuclei fondanti della disciplina matematica.
In questo anno di transizione sperimenteremo una modalità per la gara un po' diversa:
- ci saranno due prove, una in febbraio e l'altra in aprile, come di consuetudine.- I criteri di attribuzione dei punteggi ad ogni problema seguiranno una nuova scala, in quanto i punteggi attribuiti andranno da 0 a 5 punti. Il punteggio maggiore 5 sarà attribuito a chi fornirà spiegazioni e argomentazioni più approfondite e chiare, che consentano di analizzare più a fondo il ragionamento seguito, e anche le discussioni del gruppo che ha risolto.
I punteggi delle due prove si sommeranno per le classi partecipanti, come di consueto. Tuttavia, i punteggi che valorizzano la qualità e la chiarezza dell'argomentazione potranno costituire un elemento di vantaggio ai fini della premiazione.
Per quanto riguarda la prova finale, vi daremo indicazioni appena saranno state prese decisioni definitive a livello nazionale.
Anche il percorso formativo che sarà abbinato alla gara, per i docenti, dal titolo:
"linguaggi per spiegare…riflessione sui processi risolutivi di un problema"
prevederà attività di riflessione su come i ragazzi spiegano il loro ragionamento, e costituirà per tutti noi un vero e proprio percorso di ricerca-azione e di analisi delle attività che ruotano intorno alla risoluzione di un problema: appropriazione, rappresentazioni, giustificazioni, ecc.
Questo spiega il perché abbiamo chiesto di iscrivere le classi alle scuole e ai docenti che intendono seguire con pienezza questo percorso. Sarà quindi questo un anno di innovazione e di miglioramento, speriamo, riguardo alla didattica della matematica. Ci auguriamo di avervi al nostro fianco per le prossime esperienze.